E si laurea pure Klaus

Toh, se ne laurea un'altro.
Per chi non lo conoscesse, quello ritratto nella foto in versione "Flavio Briatore a Cortina" è Klaus, il miglior amico dell'uomo. Klaus, il 20 luglio 2006 (vale a dire oggi) si laurea in ingegneria meccanica, ed io, giustamente, mi rodo d'ividia.

Purtoppo non potrò partecipare alla discussione di laurea in quanto occupato a lavorare, ma sarà mia ferma intenzione far soffrire seri postumi da sbornia al neodottore il giorno della festa, fissata per il 22 in luogo da destinarsi, in perfetto stile Kluz.
Per stasera sei ancora Mr. Weisman (letto Uaisman), caro il mio coglioncello, da domani sarai Dott. e dopo l'esame di stato potrei anche pensare di promuoverti a Dott. Ing., ma non tirartela troppo, continuerò a darti del tu e sopratutto del mona!

Sul tetto del mondo

Gioia davvero incontenibile ed è giusto che sia così! Per inciso, poi, per quale arcano motivo dovrei contenerla? Campioni del mondo, campioni del mondo, campioni del mondo!!!!
Lascio le polemiche al Locusta che, con la complicità di dozzine di birre avidamente tracannate, posta un articolo al vetriolo. Lascio i commenti tecnici ai milioni di CT che popolano il nostro bello e trionfante paese.
Questo mondiale mi è costato sudore (alla fine d'ogni partita ero più matido di Gattuso), cuore (nell'arco del torneo ho totalizzato almeno 9 piccoli collassi cardiovascolari), lacrime (ebbene sì, ho pianto di gioia), fegato (la media è di 4,5 l di birra a partita, che moltiplicati per 7 fanno onesti 31.5 litrozzi), pecunia (perchè birra, lasagne, pastasciutte, tramezzini, cuba libre e quant'altro si possa ingerire durante un mondiale non sono gratis) e polmoni (tante, troppe sigarette e in più un bagno collettivo in fontana che di certo rappresenta un serio incentivo a una polmonite).
L'avventura è finita e abbiamo trionfato!!!!
Ringrazio in primis, e per dovere di cronaca, i 23 gladiatori azzurri.
Ringrazio i compagni del Wunder: Bosh (che mantiene più o meno fede al fioretto, leccandomi il piede destro in piazza Teatro), Brogia (mancato al bar la sera del pareggio con gli americani...Brogia porta culo all'Italia), Bulu (il rozzo romanista che conferisce brio al tifo azzurro), David (presenza altalenante ma importante, sopratutto quantdo si tratta di innaffiarmi con lo spumante),
Fulla (che saltava e saltava), Gian (una bestemmia sempre pronta), Gnaz (tifoso raramente incazzato), Lukas (assente fisicamente ma non spiritualmente alla finale), Max Ragazzo (dito medio alzato, un rito irrinunciabile), Tex (ci si teneva la mano nei momenti bui), Staccu (io e lui ubriachi e sfreccianti a torace nudo e senza casco in motorino, ora fa parte dei miei ricordi indelebili), Scollo (emozionato come una scolaretta al momento del rigore di Grosso, poi muto e incredulo per svariate ore), Tony (altro grande assente alla finale).
E poi ancora: lo staff del Wunder (al Wunder si beve, si mangia e si vince il mondiale!),
Nello (tifoso Casertano DOC, fate voi...), Martina (ho passato la partita dei quarti con le sue tette sulle mie scapole, grazie di cuore) e tutti quelli che ho abbracciato in piazza Teatro e che non ho menzionato.
Chiudo con attacco di polemica. Zidane miglior giocatore del mondiale? Ma vaffanculo! Capitan Cannavaro, per noi il migliore sei tu!

Cose da non credere: la Vale si laurea.
Fedele amica e lavastoviglie mia e del Locusta nella nostra avventura Erasmus dresdese, domani diventerà dottoressa.
Titolo accademico in lingue (inglese e tedesco), probabilmente con il massimo dei voti. Ancora ricordo le sue mille difficoltà linguistiche: non capiva le persone, non capiva i film, non capiva la TV (insomma, non capiva un cazzo), e adesso potrebbe pure diventare insegnante di tedesco...non c'è più giustizia!
Comunque, dal basso della mia schifosa invidia, complimentoni alla fognetta sassone.
Domani io e Locusta saremo a Bologna per festeggiare e saranno solo cazzi suoi!
La foto qui sopra vede Valentina ritratta all'apice di una delle nostre magnifiche serate di scambio culturale Italia-Polonia.

Magia mondiale III

L'abbiamo fatto ancora...che meraviglia. Questa volta gli undici eroi azzurri (non i puffi) ci hanno tenuto sulle spine fino alla fine, ma poi Grosso e Del Piero hanno risolto la serata all'Italia intera!
Ora, non ho cose particolari e nuove da postare. Eravamo follemente ubriachi di gioia e birra, ma proprio tanta; pensate solo che Bulu è arrivato a bere la sconsiderata mole di 4 birre piccole...pazzesco. Ancora più pazzesco è il fatto che il giorno dopo la partita sono stato contattato telefonicamente proprio dal nostro avvocatone che si bullava delle sue doti da gran bevitore...mah!
Piazza teatro mai così gremita di gente e di bandiere: davvero molto suggestivo! E dopo la festa in piazza ritorno tattico al Wunder (dove avevo ancora da saldare il mio titanico conto) per festeggiare "alla tedesca" la vittoria sulla Germania. Io, il Locusta, Staccu e Nello con l'apoteosi del birrone in mano: lo stivale (boccale da 1 o 2 litri a forma, chiaramente, di stivale).
Da buon italico mi sono scoperto scaramantico e, notando che postare articoli intitolati "magia mondiale" con foto di me che cingo belle donzelle mantate del tricolore o di Lukas in atteggiamenti gay con Max Ragazzo porta assai bene, ho pensato di far cosa buona e giustissima riproponendo, appunto, articolo e foto.
Bene, la mia l'ho fatta e l'ho detta. Per chiudere vi segnalo il link al sito di Giorgio, dove sono state postate un sacco di foto e video di Merano festosa e tricolore.

Il bello d'esser bagnino

Cosa fanno quattro ragazzoni meranesi per sfuggire alla morsa del terrificante caldo che attanaglia la nostra cittadina? Semplice, si armano d'intraprendenza e saltano in macchina! Lago, fiume, piscina o montagna? L'illuminante Staccu propone briscola e birrette ghiacciate, a me la scelta del posto. Decido per il "Leiter Alm", posto confortevole e fresco alle pendici della Muta, il monte che domina Merano. Cosa davvero meravigliosa di questo posto è la possibilità d'essere raggiunto mediante una bidonvia che, nel tempo di una cicca fumata con estrema calma, ti "catapulta" a quota 1500 m. Camminatina da 3 minuti in salita, bastanti per sentire Tex imprecare di fatica, e davanti a noi si paventa il terrazzone della malga. Le galline scorrazzano per l'aia, tre muli ragliano, qualche mucca ti guarda con aria sospettosa, Staccu mescola le carte ed io mi adopero ad ordinare qualche birra in quel curioso idioma che è il dialetto sudtirolese.
L'aria frizzante ci riconferisce la voglia di vivere e il tagliere di Speck e formaggio ne fa aumentare la gioia. Unica nota negativa è il fatto che quel maiale di Staccu è ancora riuscito a fottere me e Tex a briscola. Per dovere di cronaca va specificato che Staccu giocava in coppia con Gnaz, persona meravigliosa ma giocatore davvero incapace.
Gnaz ci lascia per andare a lavorare e torna verso la macchina avvalendosi ancora dei mezzi di trasporto a fune. Noi restanti tre, che invece non abbiamo una minchia da fare, decidiamo di tornare a piedi: tanto è discesa! E allora: via!
Il panorama è sempre spaziale, degno davvero di foto, ma come al solito la mia digitale è nel cassetto a casa, il posto migliore dove mettere e dimenticare una macchina fotografica, no? Divertentissimo è incrociare i montanari, quelli veri, che scendono dalle vette attrezzatissimi e schiumanti come dromedari dalla fatica, mentre tu, in tenuta da spiaggia li saluti. E in molti dei loro occhi vedi maturare il dubbio: "Ma 'sti stronzi dove cazzo vanno vestiti così?". La cosa davvero meravigliosa è che questi non capiscono se sia la loro tenuta griffata over 3000 ad essere esagerata ed inopportuna, o se sia la livrea da riviera romagnola sfoggiata da noi tre, muniti solo di sigaretta fumante e pendente dal labbro inferiore, a rappresentare l'insulto a Krom, Dio della montagna. Arriviamo al parcheggio sudati come vacche sacre del Bengala (sudano? boh, ma era bello da dire) e torniamo verso la civiltà.
Mollato Tex a casa vengo colto da visione quasi-mistica: bagno in piscina! Sì, bello, ma dove? Poi mi ricordo d'essere un prode addetto al salvamento e di avere pertanto le chiavi della piscina 12x5 dove faccio finta di lavorare. Fornisco a Staccu un costume e poi ci tuffiamo. L'effetto sortito è paragonabile a quello di una fellatio ben fatta al chiaro di luna su una spiaggia ad agosto. Poi doccione, sigaretta, casa e divano. Emerge una consapevolezza: quanto è bello essere bagnino!

Magia mondiale II

Ah, quest'Italia continua a farmi godere. Abbiamo schiacciato l'Ucraina con un pesante 3-0 e si sono spalancate le porte per le semifinali. A Merano, come in tutte le città d'Italia, la festa è impazzata al triplice fischio dell'arbitro. Esodo generale dai bar e dagli appartameti alla volta di Piazza Teatro: tanta felicità, tantissima birra.
Leggende narrano che la signora Fuchs, padrona indiscussa della birreria Forst, abbia personalmente chiamato Marcello Lippi per ringraziarlo dell'impennata di vendite del suo prodotto.
Torniamo a noi. L'uomo coscenzioso sa quando abbassare il boccale e ritirarsi, ma io e Lukas non siamo persone coscenziose. Si torna a bere, e parecchio, cazzarola! E quando i bar del centro chiudono, ci si spostiamo felicemente barcollanti verso la periferia: al Pepo's, il bar dove Sandro non ti nega mai il bicchiere della staffa. E nel parcheggio del locale trovi gli ultimi eroi, quelli che "io a letto? Giammai!". Alla penombra del lampione puoi vedere come l'ebbrezza possa sfociare in amore o in cattiveria, e allora, mentre due baldi giovani ubriachi si prendono a cazzotti, altri due esternano la felicità per la vittoria calcistica dispensandosi generosi baci sulla bocca. Questo è il caso di Lukas e di Max Ragazzo, istrioni meranesi dell'eterosessualità che, non temondo giudizi da parte di malelingue, decidono di far incontrare le loro labbra in segno di reciproca stima (il momento è stato prontamente carpito dalla fotocamera del mio telefonino).
Magia mondiale, insomma, e Peace and Love per tutti.


 

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