Dott. Bulu

Non mi par vero: Bulu che festeggia con uno stivale di birra da litro! Ricordo che, quando l'Italia ha vinto il mondiale, il Mr. Bean nostrano ha levato al cielo un boccale di latte e menta; ma allora quale strano accadimento ha indotto il nostro prode a "esagerare"? Il segreto di Pulcinella è: Bulu s'è laureato! Evviva Bulu!
Monster Bu è ufficialmente dottore da mercoledì mattina, ma i festeggiamenti per onorarlo hanno avuto luogo sabato al Wunderbar. Il festeggiato si è presentato al tavolo completamente afono ed acciaccato, ma non saranno due blande linee di febbre a fermarlo. Dopo scarsi 1,5 litri di birra il dottore appariva già visibilmente ubriaco, la conferma del superamento della soglia di sobrietà è arrivata quando Bulu s'è abbandonato al lato omosessuale della forza, dispensando copiosamentre umidi baci in bocca ai commensali maschi. Qualche birra dopo trovo il nostro eroe intento a cantare (con quel filino di voce rimastagli) "Faccetta Nera" a Lamine (un nostro amico Senegalese).
Alle 2.00 il festeggiato ha completamente perso libero arbitrio e senso del pudore. Si fa trascinare dall'entusiasmo e insiste per andare a ballare. I cori proseguono, le birrette pure. Usciti dalla discotechina (che già chiamarla discotechina è troppo), Bulu barcolla e Calda litiga con un cartello stradale (perdendo, rovinando al suolo e sfasciandosi gli occhiali). Il gruppo si separa e la festa volge al termine. Grazie Dr. Bu!
Ma serviva veramente un altro avvocato a questo mondo?

L'uomo di vetro

Si tratta allora di un post dedicato a Samuel L. Jackson? No. Si tratta di un post dedicato al pessimo film Unbreakable? No. Si tratta invece di un post dedicato all'uomo di vetro, personaggio interpretato dal suddetto attore nel suddetto film. Un pover'uomo...bastava guardarlo male e questo si fratturava. Ma nel mondo reale può esistere una persona del gnere? Ma certamente! Esiste e vive a Merano e, guarda caso, è proprio il più gettonato del mio blog: Bulu!
Martedì scorso siamo andati a giocare a Basket e, a fine partita, il nostro affezionatissimo accusava un lieve dolore al torace. Riporto integralmente il testo delll'SMS, firmato Bulu, giuntomi il giorno dopo:

Dopo eroica resistenza il soldato Bulu soccombe al nemico STOP
Due costole incrinate e contusione al diaframma STOP
Tre settimane di prognosi STOP
Analgesici STOP

Bulu, ogni tuo male è un sorriso sulle labbra d'un bambino triste...persevera!

Road to England

E infine anch'egli parte e se ne va. Da Merano la gente scappa...e fa bene!
Dave se n'è ito e ha fatto rotta per l'isola della spocchia, quella dove la gente guida dalla parte sbagliata e parla nostalgica dell'epoca imperialista.
Il giovane meranese respira smog made in London da ormai una settimana e mi auguro che da altrettanto sorseggi Beer made in Dublin. Farà ritorno nel triste borgo maiense per Natale e mi auguro sinceramente di vederlo mutato nel fisico. Grasso e sudato per per le mille pinte trangugiate o smunto e provato dalle troppi notte passate a tener alto l'onor di patria a colpi di bacino: è indifferente. Il giovane padawuan deve divertirsi e lasciare noi ex erasmi a ribollire nel calderone dell'invidia...non è un cosiglio, è un imperativo!
Chiudo con un'arcitrita citazione dal film Scent of a woman: "Nel dubbio, scopatela!".
Buena suerte!
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Curriculum vitae

Mi rendo perfettamente conto che ultimamente i post del mio blog stiano diventando monotematici, ma il buon Bulu è fonte davvero inesauribile di fantastiche chicche...
Nel mio pellegrinaggio meranese di oggi faccio tappa (ormai fissa e religiosa) dai coniugi Only (vedi post: pantegana) e scopro origliando maliziosamente sulla soglia del negozio che il futuro Dottore in Legge si sta adoperando già da ora a crearsi un futuro lavorativo degno di rispetto. Ma cosa occorre ad uno Yuppie del 2006 per far colpo su un datore di lavoro. Portamento? Simpatia? Estro? Doti sessuali ineguagliabili? Cazzate...Sicuramente il pass par tout per la felicità di un novello laureato in cerca di un posto da praticante/servo della gleba presso uno studio legale è un Curriculum vitae invidiabile e rispettoso. C’è chi si impacca sul carattere (Times New Roman o un più estroso Comic Sans), colore o bianco e nero, carta bianca o finta pergamena con tono kitch, foto o non foto? Il buon Bulu i problemi se li pone tutti (del resto è Bulu, mica uno qualsiasi). Dopo i preziosi consigli di Anna sull’eventuale tema della filigrana (“Una bella foglia di Maria...almeno fai vedere che sotto sotto sei giovane”), snobbati insensatamente dal nostro eroe, egli decide che, per dare al curriculum un tocco hollywoodiano, deve spiccare a menabò di pagina una foto che lo ritragga al meglio. Foto di Bu ce ne sono a bizzeffe, peccato che venga sempre immortalato mentre paventa il villoso deretano alla fotocamera o in altre situazioni imbarazzanti. Cosa fare? Come ovviare a questa carestia di materiale fotografico che lo faccia apparire come diligente ed integerrimo lavoratore? Su prezioso consiglio di mamma, Bulu decide di andare dal fotografo per un book (dato che ci sono, faccio già quelle per l’invito alle nozze...eccheccazzo). La mia mente perversa immagina Bulu ritratto in pose glamour degne di una prêt à porter parigino o, ancora meglio, da far invidia ad un’orgia bondage teutonica. Vabbeh...Marcolino ora è a farsi le foto e io mi trovo costretto a tagliar corto, dato che vorrei che al suo ritorno il post sia già on-line.
Chiudo con un contributo di Anna, nel quale cerchiamo di immaginare l’aspetto del curriculum del nostro cavallo di razza.

1977: Nasco in montagna...lì fa freddo, molto freddo.
1980: Faccio 3 anni. Ho già contratto svariate malattie, sono fiero.
1987: Wow, ho una licenza elementare...la maestra dice che sono “speciale”. Mi ammalo.
1990: Ok, ho finito anche le scuole medie. Un anno l’ho fatto a Merano. Tex mi ha cacciato dal suo cortile e tutti mi odiano...però la mamma dice che sono “speciale”. Mi ammalo.
1996: Ho finito anche il Liceo. Nessuno mi dice se sono speciale. Mi ammalo.
1996 Bis: Mi fidanzo. La Roby dice che sono “speciale”...sto meglio e comincio a crederci. Mi ammalo.
1997: Mi iscrivo a Trento...Sarò “speciale”? Mi ammalo.
1998: Vado a lavorare in fabbrica. Mi ammalo e faccio un sacco di danni. Mi intossico e il capo dice che sono parecchio “speciale”...quasi coglione.
1999: Vado a vivere con Ciccio. Non mi dice che sono speciale, mi dice che sono un povero pirla. Non mi ammalo più.
2001: Vado a lavorare con Ciccio, anche se lui non vuole. Il capo mi dice che sono “speciale”. Mi ammalo un sacco e lavoro poco.
2002: Non vivo più con Ciccio e mi ammalo un sacco fino al 2005. Tutti mi dicono che sono “speciale”. Lavoro un po’ in giro, ma sto sempre in malattia. I datori di lavoro dicono che sono “speciale”.
2006: Mi laureo e giuro solennemente di non ammalarmi fino a Natale. Capo, sono “speciale” io, cazzo credi?


 

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