Sono anni che lo sostengo, la somiglianza di Bulu col "mortazza" è innegabile.
Purtoppo la rete si è rivelata un po' avare per quanto concerne le immagini del noto personaggio televisivo, ma provate a scavare nei vostri ricordi di giovani videodipendenti. Lo ricordate il buon Funari, col capello corto, meno candido e pettinato in parte? Sfoggiava, se non ricordo male, una montatura degli occhiali vagamente più aggressiva e con le lenti scure ma non troppo. Lampante il deficit di melanina in Bulu, che si presenta con il classico pallore cadaverico e l'occhio azzurro ma, vabbeh, non si può aver tutto dalla vita...
Per quanto riguarda il carattere, chi Bulu lo conosce poco potrebbe sostenere che i due sono diametralmente opposti. Qui però mi permetto di dissentire. Bulu, se stuzzicato nella giusta maniera, lascia cadere quel velo di perbenismo che lo contraddistingue e si abbandona al lato oscuro della forza. Capace, come pochi, di impegnare tutte le sinapsi del suo cervello per attingere da un calderone ribollente di coloriti insulti. Del resto i due oggetti di questa mia opera comparativa hanno in comune il luogo natale: l'Urbe. Ma continuiamo. Funari è sempre stato avvezzo al nudismo; Bulu, di solito fin troppo coperto e pudico, quando posseduto dal demone dell'ira o dallo spirito di Baco, non mancava mai di paventare ai presenti il villoso deretano (questa pratica è andata perdendosi negli anni per via dell'intercedere critico di Roberta, promessa sposa del nostro eroe). Cos'altro? L'ipocondria, l'amore per la cucina e per il vino dei Castelli romani, e poi tanto ancora.
Chiudo dunque con un quesito: non è forse Bulu l'erede naturale di Gianfranco Funari?
A voi lascio la facoltà di replicare.
Purtoppo la rete si è rivelata un po' avare per quanto concerne le immagini del noto personaggio televisivo, ma provate a scavare nei vostri ricordi di giovani videodipendenti. Lo ricordate il buon Funari, col capello corto, meno candido e pettinato in parte? Sfoggiava, se non ricordo male, una montatura degli occhiali vagamente più aggressiva e con le lenti scure ma non troppo. Lampante il deficit di melanina in Bulu, che si presenta con il classico pallore cadaverico e l'occhio azzurro ma, vabbeh, non si può aver tutto dalla vita...
Per quanto riguarda il carattere, chi Bulu lo conosce poco potrebbe sostenere che i due sono diametralmente opposti. Qui però mi permetto di dissentire. Bulu, se stuzzicato nella giusta maniera, lascia cadere quel velo di perbenismo che lo contraddistingue e si abbandona al lato oscuro della forza. Capace, come pochi, di impegnare tutte le sinapsi del suo cervello per attingere da un calderone ribollente di coloriti insulti. Del resto i due oggetti di questa mia opera comparativa hanno in comune il luogo natale: l'Urbe. Ma continuiamo. Funari è sempre stato avvezzo al nudismo; Bulu, di solito fin troppo coperto e pudico, quando posseduto dal demone dell'ira o dallo spirito di Baco, non mancava mai di paventare ai presenti il villoso deretano (questa pratica è andata perdendosi negli anni per via dell'intercedere critico di Roberta, promessa sposa del nostro eroe). Cos'altro? L'ipocondria, l'amore per la cucina e per il vino dei Castelli romani, e poi tanto ancora.
Chiudo dunque con un quesito: non è forse Bulu l'erede naturale di Gianfranco Funari?
A voi lascio la facoltà di replicare.
4 commenti:
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
grandissimo cicciuzzo...concordo pienamente by bulu
Bulu, quando vieni da babbo tuo che ci hanno invitato a un'intervista doppia delle Iene?
è lui spiaccicato!!!
L'unica differenza è che Funari nonostante l'età ha meno acciacchi del suo figliuolo.