Il giorno più lungo


Quando si dice "giornata intensa".
Ieri notte mi impacco sul diabolico videogioco "Medieval 2" e, in preda a deliri di onnipotenza, finisco per tirare le 5. Bestemmio all'idea della sveglia inesorabile alle 8.30, ma poi penso che l'eccidio attuato ai danni dei francesi sia un'ottima motivazione al coma del giorno dopo. Dopo una lunghissima mattinata lavorativa penso di potermi gustare una meritatissima siesta, del resto ho reso il mondo un posto migliore eliminando i cugini d'oltralpe...Niente da fare! Il mio trip onirico deve lasciar posto a pressanti piccoli impegni, quelle classiche mansioncine che, a forza di "bah, posso sempre farlo domani" finiscono per accumularsi fino a saturazione.
Alle 17.00, finiti i "lavoretti", sfido il traffico di punta meranese per recarmi a casa di un povero utente informatico medio, che da due giorni impreca furente contro il suo nuovo computer. Per strada assisto ad una scena emblematica: un cinquino bianco, con dentro un uomo e tre donne in tipico costume islamico, che agilmente supera a destra un'auto dei carabinieri. Per un attimo ho la tentazione di farlo anch'io, poi penso che i tutori dell'ordine potrebbero essere prevenuti nei confronti di noi caucasici e che potrei finire vittima di sanzioni e manganellate. Faccio spallucce, me ne accendo una e proseguo a passo d'uomo verso la mia meta.
Ora arriva il bello. Il mio assistito mi fa notare che il computer nuovo si spegne quando si fa uscire il carrello di entrambi i CD-ROM. Penso si tratti di uno strano contatto, smonto e rimonto i lettori ma il problema persiste. L'infernale aggeggio poi comincia a spegnersi anche in maniera autonoma. Penso si tratti di un problema di alimentazione o di un difetto della scheda madre. Salto in macchina con il PC sottobraccio e via di corsa dai coniugi Only (i rivenditori di fiducia). Attacchiamo tutto e funziona come il più classico degli orologi elvetici. Anna mi chiede quali droghe io abbia assunto, domanda più che lecita visto la situazione e le mie borse agli occhi. Riprendo il computer e lo butto indelicatamente in macchina, pensando come fare a spiegare al mio cliente che casa sua è infestata da demoniache presenze; se considerate poi che sua moglie è pure la mia maestra di religione delle elementari, beh, il tema esorcismo diventa qualcosa di tremendamente serio...
Rieccomi sotto la sua scrivania in perfetto stile Lewinsky a cercare assurde combinazioni di cavi per ovviare all'increscioso problema: niente da fare! Poi penso "cosa farebbe Einstein se fosse in me?". La risposta è tremendamente "ovvia": il computer è posto in prossimità di un intenso campo elettromagnetico, questo ne pregiudica il funzionamento. L'unica cosa da fare è spostarlo. Di fronte a una così divina illuminazione decido di assecondare il mio delirio: traslo il computer di un metro e lo ruoto di 90°. Cazzo, funziona! Mi becco una raffica di pacche sulle spalle e lodi alla mia brillante mente scientifica.
Si fanno le 21.00, ho fame e sonno, vado a casa e pregusto una meritata cenetta; ma sulla tavola imbandita titaneggia solo un minestrone...boh...tra un'ora e mezza è già domani: e meno male!

A.A.A Fragolina cercasi


E dopo immemore tempo si torna a postare.
Questo è il primo post dopo qulla unregelmaesige Perle (cito il mio prof. di tedesco del liceo) dedicata alla bulite: unico post ad aver raggiunto la bellezza di 20 commenti, tra i quali annoveriamo gli interventi del prof. Tessari, dello stesso e redivivo Bulu (onore riservato a pochissimi) e, sopratutto, di Fragolina.

Fragolina ha gettato lo scompiglio nella nostra cerchia di fedelissimi blogganti, ha cambiato gli equilibri. Per la prima volta mi sono reso veramente conto che qualcuno al di fuori della cerchia dei fedelissimi minchioni può arrivare alle boiate che sporadicamente pubblico. Dopo i post di Fragolina sono stato letterelmente interrogato dagli amici, mi sono arrivate telefonate da Venezia, Bolzano, Milano, Trento e anche dall'estero (perchè San Marino, cazzo, è fuori dai sacri Confini). L'incipit dei tutte le telefonate era il seguente: "Chi cazzo è Fragolina?".
Ora che ho trovato il tempo per postare, mi appello direttamente all'interessata:

Fragolina, chi sei? Da dove vieni e dove vivi? T'è passata la bulite? Il Watten è servito? Hai letto il blog di Bosh (quello depressivo consigliatoti nei commenti)? Quand'è che ci degnerai della tua presenza per una salutare birretta?

Bueno, per oggi è tutto. I commenti sono graditi, ma uno in particolare è atteso!


 

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